Stramou e giovani incompetenti

In italia ci si lamenta che i giovani sono choosy, non sanno fare nulla, sono presuntuosi e troppo ambiziosi. Ma non appena un giovane emerge, ecco che comincia il tiro al bersaglio

Stramaccioni, allenatore dell’Inter, mi sta un po sù… Non è un perfetto esempio di simpatia. Però è giovane, è preparato, è vincente, ha buone idee. Come tanti della sua età. Ho cambiato molti pareri su di lui, per come sta gestendo una squadra non facile come l’Inter e per come ha raccolto eredità pesantissime.

Quanti storcevano il naso al suo arrivo?

Se in Italia sei giovane e bravo e dai fastidio ai “poteri costituiti”, alle cariatidi e ai soloni del “si è sempre fatto così” ti trattano da burbetta, da ragazzino delle commissioni e ti ripetono sempre “ma dove vuoi andare? porta rispetto per chi c’è da più di te”.

In realtà è solo un modo per non far crescere alternative e per tenere in vita gente (non tanto per età ma per mentalità) che non si sa mettere in discussione, che non va avanti, che non si può mettere in discussione perchè oramai ha costruito su di sè quell’aurea di intoccabilità che lo rende eterno, intoccabile, divino, malgrado sia inadatto e incompetente o sia semplicemente il momento che si faccia da parte.

Fa sorridere che spesso le cariatidi siano difese anche da giovani stessi. In politica soprattutto. Poi nel lavoro è anche normale, sennò un calcio nel sedere è automatico.

Insomma viviamo un grosso dilemma: quando si smette di essere giovani e quando si comincia a essere adulti e quindi, per nostro luogo comune, competenti e rispettabili? In poche parole, l’età e la credibilità sono due concetti che fanno a pugni o possono tranquillamente armonizzarsi?

In Italia si ridicolizzano i giovani, ma poi si escludono da qualsiasi partecipazione e responsabilità perchè inadatti. E per giovani dico under40, per stupirci ancora di più.

E poi quanti altri dilemmi, vissuti anche sulla mia pelle. Perchè pare che se sei competente ma “giovane” non puoi ancora far nulla, devi aspettare il tuo tempo (che mai arriverà), se non sei più giovane ma competente, dicono che non hai più l’età.

L’importante è non essere competente. Perchè se dici e dimostri di aver competenze sei automaticamente un presuntuoso, come accade a Strama e a tanti.

Cosa é successo con questo ragionamento? Guardate l’Italia. Governato da cariatidi, da politici che – fuori da ogni realtà – si sono incollati una poltrona. E poi i giovani che, non potendo entrare nei posti che contano, se non per far fotocopie o i portaborse, gli utili idioti e i signorsì, sono destinati a fuggire per vedere riconosciuta la competenza. A questi escludiamo naturalmente quei giovani cooptati da parenti eccellenti e amici, figli di ministri e professionisti, che si permettono pure di pontificare sui coetanei meno fortunati (perchè trattasi di fortuna, non di valore)

In poche parole, essere giovani o essere competenti, non aver santi in paradiso, è una vera sfortuna in un paese che preferisce l’anzianità e la mediocrità al valore e alla meritocrazia.

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