Il comunissimo caso del dottor Jekyll e del signor Hyde

Un libro in prossima uscita? no, è il racconto di centinaia, anzi decine di migliaia, studenti universitari cagliaritani, che si trovano ogni giorno a escogitare nuovi espedienti per non soffocare, alla non proprio serena, vita d’ateneo.

Gli ingredienti del’ esperimento sono sotto gli occhi di tutti: aumenti delle tasse, utenze casalinghe astronomiche, e 0 servizi della società Illustrissimo Rettore&co.

La trasformazione avviene, stavolta, sotto la luce del sole, tranquillissimo studente la mattina, lavoratore stakanovista la sera.
Di horror c’è parecchio materiale: orari di lavoro (si riuscirà a non vedere l’alba anche oggi?) terrificanti, stipendi (in assenza di contratto, quindi di busta paga, concedetemi ugualmente l’uso di questo termine) paurosamente bassi, clienti privi di buonsenso e della benchè minima dose di educazione/rispetto, il tutto con un leggero retrogusto di capo (molto) poco propenso a far passare privo di critica uno sbadiglio in zona 02.00 a.m.

L’altro rovescio, non meno drammatico, della medaglia si trova ogni mattina, nelle stazioni, nel Ctm, nei marciapiedi calpestati da tutti noi.Studenti magari un pò stanchi dal circuito:“Sveglia-presto-che-il-ctm-oggi-mi-fa-aspettare-un-quarto-d’ora-alla-fermata-per-poi-impiegare -45-minuti-ad-arrivare-in-facoltà” li ritroveremo seduti nei loro banchetti, arrampicati nelle gradinate, e appesi sui muri, delle aule universitarie,alla disperata ricerca di spazio nell aula, con sempre troppi posti in meno rispetto alle persone presenti, per poter prendere appunti, ascoltare le spiegazioni ( non valgono le letture dei lucidi!) del Professore , e infine ottenere qualche consiglio extra, non sempre detto con i modi dovuti, dal Sopracitato, durante l’esame.

Il copione è sempre lo stesso, facoltà dopo facoltà, come un format televisivo che rimpalla, emittente dopo emittente, fino a scadere in una fascia oraria improbabile.
Non vi preoccupate, la noia non vi seguirà, grazie alle novità giornaliere che i nostri Beniamini sulla cattedra vi proporranno: fantastici, in voga, e illegali, salti d’appello (sappiamo tutti che nessuno controlla il controllore, quindi perchè un Professore dovrebbe controllare se il suo operato è corretto?), esiti che arrivano più tardi di un treno in scipero, date/orari di esami buttate così in un calendario, dove si trova uno spazietto, nelle Loro pienissime agende, e per concludere, le famossime riunioni di facoltà, più ambite di un privè omaggio in qualche costosissima discoteca, anche dai rappresentanti degli studenti, in cui si decide quante tasse spremere allo studente, quali servizi tagliare, e quante ore di tutoraggio eliminare per ogni materia.

Ah dimenticavo, dovrebbe esserci un numero minimo di appelli per ogni sessione, in qualche voce del regolamento di facoltà, magari fra quelle scritte in piccolo.

Insomma non prendiamo sottogamba il ventenne stufo dai continui flussi di denaro che la famiglia deve sborsare ogni mese. Pensiamo che la sua vita sia un turbine di divertimenti, infondo lui alle feste, alle serate, allo shopping vi partecipa,dalla parte del cameriere, del barista, del commesso, del cassiere e di un altra decina di lavori.
La prossima volta quel giovane, con qualche rughetta, qualche borsa sotto gli occhi, forse con aria un pò stanca, che vi servirà da bere, vi esporrà un prodotto richiesto, insomma starà facendo il suo lavoro, vi guarderà per un istante, in attesa di un “Grazie”.

a cura di Alessio Deiana (@aastrikereport)

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