Il titolo? un satira nei confronti di tutti voi che vi siete dati appuntamento nei bar, nei ristoranti, o semplicemente a casa vostra per criticare il nostro ( si perchè lui rappresenta l’Italia che mi piace) primo Oscar non aglofono.
Si cercano Cud, F24 e dichiarazioni inail al nostro attore di Castiglion Fiorentino, si sta incollati con rabbia davanti alla televisione, e ci si perde nell’inveire fino a ritrovarsi sfiniti sul divano.
è il ritratto perfetto di un italiano al passo con i tempi, con i gossip, con la moda, ma sopratutto con l’economia, questa parolaccia. Ogni giorno sembra un bombardamento, spread, titoli bpm, defic, pil, a cui bisogna sopravvivere, ranicchiati nel nostro piccolo bunker mentale, accompagnati dal’ I phone.
“Non ti fanno lavorare nè studiare perchè un popolo di ignoranti è più facile da governare”, non c’è frase più azzeccata per un territorio che conta fra i più alti livelli (24%) di dispersione scolastica a livello nazionale, ma, ce sempre un ma, siamo al secondo posto come consumo di hi-tech.
Stringiamoci le mani e facciamoci un applauso perchè c’è lo meritiamo:
mandiamo i nostri figli a scuola ( e cosa fanno una volta entrati?), ci vorrà pur un premio per lo sforzo! Niente di meglio di una passeggiata al Mediaword più vicino per uscire a 6000 grammi in meno ( un euro ne pesa 7.5, il resto dei calcoli fateveli).
Lamentandovi ogni giorno della crisi, dell’aumento delle tasse (adesso avete appena pagato l’IMU continuate a ricordarvelo!) e di un cestino della spesa sempre più caro e sempre più orientato verso il non commestibile.
Quando Benigni dice “Svegliatevi” ascoltatelo, quando dice “è tornato Signore!Pietà!” ascoltatelo, cercate di guardare oltre l’invidia per il suo successo, oltre il suo stipendio, cercate di capire che siamo noi, tutti noi, il popolo, i votanti, che devono uscire dagli schermi, aprire la finestra, osservarsi attentamente attorno, chi sta in alto, e chi cè affianco a noi.
L’evasione fiscale, la deliquenza, la disoccupazione si combatte così, nei piccoli gesti, combattendo l’omertà, parassita che oramai ha contaggiato tutto e tutti, diventando sinonimo di italiano all’estero.
Non abbiamo una buona fama, ci prendono continuamente in giro, e ne diamo continuamente dimostrazione, quindì si alla tecnologia, ma dopo aver pranzato.
a cura di Alessio Deiana (@aastrikereport)