Una volte su due, in Italia, lo stage non prevede nemmeno un euro: soglia minima di 400 euro lordi al mese.
La novità è prevista dalla bozza delle linee guida sui tirocini che il ministero del Welfare ha definito la settimana scorsa e che due giorni fa è stata discussa dalla commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni.
Le linee guida prevedono anche dei limiti di tempo: il tirocinio standard non potrà durare più di sei mesi; quello di reinserimento, riservato a disoccupati e cassaintegrati, non più di un anno; quello riservato ai disabili non più di due anni. Tutti limiti che non sono prorogabili. Non sarà possibile fare più di uno stage presso lo stesso datore di lavoro e ci sarà anche un tetto al numero di stagisti a seconda delle dimensioni dell’azienda: al massimo uno stagista per le aziende fino a cinque dipendenti e così via a salire. Mentre le imprese senza dipendenti potranno avere tirocinanti solo se appartengono al settore dell’artigianato artistico, anche se su questo punto c’è ancora da lavorare.
Non entreranno in vigore da subito. Toccherà alle Regioni scrivere la propria legge senza scendere sotto i 400 euro, che diventerà politicamente vincolante dopo l’intesa della Conferenza Stato-Regioni.
Fonte: Corriere.it