Il titolo parla da solo, siamo davanti ad una situazione che sfiora il ridicolo. “Quelli che da una prima analisi sono parsi tentativi di violazione, infatti, hanno solamente comportato un ‘affaticamentò dell’accesso alla rete”. Lassismo e incapacità descrivono alla perfezione il “click day” (o meglio conosciuto come “epic fail day”) del 15 gennaio appena trascorso.
Nonostante abbiano tentato di insabbiare la vicenda, il punto di domanda ( grande come il vuoto presente nella mente di qualche responsabile di settore) rimane.
Anzitutto la noncuranza con la quale si lasciano alle più stravaganti congetture i possibili tirocinanti; infatti dopo un incontro con il direttore dell’Agenzia Regionale per il Lavoro, in cui ha ricevuto una piccola delegazione, il buoi più assoluto.
Per non parlare dello scaricabarile ( un must nella cultura politico-burocratica italiana dei nostri tempi) in corso, conclusosi, si fa per dire, con una querela da parte del Presidente Capellacci (in qualche modo devono far vedere anche loro che portano il pane a casa a fine mese) alla Procura della Repubblica.
Dovranno essere accertati i reati di accesso abusivo ad un sistema informatico e frode informatica.
Ma nella relazione non si legge tra le righe (anzi è lampante) una incompetenza da parte dei programmatori, nel progettare un server abbastanza capiete da reggete un numero consistente di domande?
O vogliamo parlare di tecnologie in circolazione non adatte a tale compito?
In fondo siamo in Sardegna, popolazione totale 1.600.000 di abitanti, contro la sola roma che ne conta un milione in più;
O partiamo anche qua con un passaggio di colpe fra rete e server? Perchè date le precedenti esperienze a cui ci hanno abituato lì ai piani alti ne sarebbero capaci!
Ricordiamoci che nel bando non è previsto alcun tipo di annullamento, quindi nel caso tutto questo risultasse accertato come si procederebbe? Rimettere a girovagare 1400 giovani in attesa del prossimo finanziamento por, se ce nè saranno altri!?
Ma si sà, la pazienza è la virtù dei forti, ma implica un uso consistente di tempo, che tradotto, porterà via altre risorse fra quelle poche disponibili, e per gli esperti (i furbi) del settore, forse sarà la scialuppa di salvataggio per qualche poltrona, al momento, un pò calda.
a cura di Alessio Deiana (@aastrikereport)