Venerdì 18 gennaio 2013 è stato ospite della sezione arbitri di Cagliari, presso la sala riunioni del Caesar’s Hotel della città cagliaritana, il Commissario CAN 5 Massimo Cumbo che ha fatto riscoprire loro varie sfaccettature del “futsal”.
E’ stato un vero piacere, afferma il Presidente della sezione cagliaritana Luigi Ramo, avere un personaggio di grande spessore tecnico ed umano. Oltre a Massimo Cumbo, alla riunione, ha presenziato anche Antonio Marogna, designatore degli arbitri del calcio a 5 isolano e Antonio Carta, Vice Presidente del Comitato Regionale Sardegna.
Dopo la breve introduzione del Presidente Ramo in cui, tra le altre cose, ha tenuto a ringraziare Cumbo per essere stato presente alla riunione, ha finalmente preso la parola il Commissario CAN 5 che ha voluto ripercorrere il cammino del movimento del calcio a 5, uno sport troppe volte “accantonato” nel cassetto dei più e definito come sport “da meno”.
Cumbo, con la sua semplicità e naturalezza, ha elencato le peculiarità di questo “calcio in miniatura” dimostrando che l’arbitro di calcio a 5 è comunque un atleta, il quale se ben allenato mantiene la calma e serenità per tutta la durata della gara, anche in condizione di forte stress psicologico.
Il calcio a 5, continua Cumbo, non è uno sport inferiore, ma semplicemente diverso, e questo viene poi affermato dai vari filmati che ha mostrato alla platea.
Cumbo ha iniziato mostrando un vero e proprio “documentario storico” del futsal entrando poi in piccoli dettagli tecnici con il coinvolgimento della platea, soprattutto dei neo-immessi. La carrelata storica è passata dai primi vagiti del futsal sino ai giorni nostri.
E così Cumbo, in una riunione che ha appassionato tutti gli intervenuti e non solo gli addetti ai lavori, ha voluto invitare tutti quei giovani che amano la sfida ed il confronto a fare un salto nella famiglia del calcio a 5, disciplina che con volontà ed impegno sa dare grandi soddisfazioni.
Alla fine della serata c’è stata la consueta consegna degli omaggi ricordo.
Dopo la riunione si è svolta una cena conviviale con l’ospite che ha concluso questo splendido incontro che rimarrà sicuramente impresso nella mente degli arbitri cagliaritani, soprattutto nei più giovani, che guardano oggi con più ottimismo al futuro di questa disciplina.