Progetto “Momoti”

Antropologi, archeologi, psicologi, pedagogisti, scrittori, artisti, musicisti e mediatori culturali di differenti nazionalità si confrontano a Monserrato nel seminario “MOMOTI: i mille volti degli spauracchi.

Paure infantili ed immaginario popolare. Culture a confronto. L’iniziativa, in programma in due fasi, una per le scuole il 30 e 31 maggio e la seconda per gli adulti, il 31 maggio, il 7 ed 8 giugno, è promossa da Is Mascareddas, Arcoiris Onlus e Larus Onlus nell’ambito di MOMOTI: un teatro, un burattino e la città, progetto realizzato con il sostegno della Fondazione CON IL SUD attraverso il “Bando Storico, Artistico e Culturale 2011”.
Lungo il seminario lo “spauracchio” (il Momoti, appunto, in lingua sarda secondo la variante del basso campidano) viene analizzato nel suo significato identitario ed antropologico ancestrale, dal punto di vista pedagogico ed educativo, per il suo valore di minaccia rispetto al mondo infantile. Il percorso didattico, che esplora l’immaginario popolare del momoti attraverso teatralizzazioni, letture delle sue rappresentazioni nell’arte, nella letteratura, nei riti e comportamenti umani in diverse culture messe a confronto, si inquadra nell’obiettivo specifico del progetto di “rafforzare l’identità territoriale attraverso un legame più stretto con i beni culturali e le attività artistiche”.
Il programma di studi si struttura, come detto, in due fasi. Nella prima, riservata alle scuole, la pedagogista Alessandra Storari e lo psicologo e psicoterapeuta Daniele Pisu conducono gli studenti di due classi nel laboratorio esperienziale “Piccoli cacciatori di mostri”. Appuntamento nelle mattine del 30 e 31 maggio, rispettivamente presso la scuola primaria di via Monte Linas e la Cesare Cabras.
La seconda parte, il 31 maggio, il 7 e l’8 giugno presso il Teatro MoMoTI (in via 31 marzo 1943 n. 20), è rivolta agli adulti ed è gratuita, previa iscrizione telefonica contattando l’associazione Larus Onlus al numero 333 4357526, oppure la Compagnia Is Mascareddas allo 070 5839742.
Il 31 maggio la psicologa e psicoterapeuta Valeria Mainas conduce due laboratori (aperti ad un massimo di 12 partecipanti). Dalle 15 alle 17 è in programma per i genitori “All’Ombra di Momoti”, per conoscere e “ri-conoscere” le proprie paure al fine di trovare le risorse per gestirle . Di seguito, dalle 17.30 alle 19.30, la sessione per insegnanti ed operatori sociali “Momoti: zero in condotta”.
Il 7 giugno, spazio ad una serie di interventi (per un massimo di 30 partecipanti), dalle 15 alle 20. Il pomeriggio è aperto dallo scrittore Giorgio Polo con la lettura delle sue “Storie di Monte Noddisco” (Aletti editore, 2010) e l’accompagnamento musicale del chitarrista e compositore Carlo Cabiddu. Il semiologo Pier Paolo Argiolas illustra la relazione “Tra momoti e su dimoniu”, una piccola ma ragionata rassegna delle diverse manifestazioni fantastiche degli spauracchi nella tradizione letteraria sarda. Il Momoti è, poi, raccontato attraverso i burattini e pupazzi animati da Tonino Murru, della Compagnia Is Mascareddas. E ancora, l’antropologo Francesco Bachis interviene sul tema “La paura degli altri. Note antropologiche su alcuni spauracchi in Sardegna”.
Nell’appuntamento di chiusura, l’8 giugno, si alternano, dalle 15 alle 20, per un massimo di 20 corsisti: l’archeologa Maria Grazia Arru, con un focus sulla rappresentazione, nell’antichità, della paura attraverso l’arte; i mediatori culturali Mamadou Mbengue e Kilap Gueye, con il laboratorio teorico – pratico ” Chi ha paura del tubab (uomo bianco), del leone o degli spiriti maligni? La paura in Africa occidentale”; gli insegnanti e musicisti Marco Maxia e Angelica Turno con l’intervento “Momoti….e suoni dei…paesi tuoi”.

Dal 30 maggio all’8 giugno a Monserrato il seminario
Due le fasi dell’iniziativa: una presso le scuole primarie, la seconda, rivolta agli adulti, al Teatro MoMoTI. Aperte le iscrizioni al percorso di studi in programma nel centro teatrale di Is Mascareddas in via 31 marzo 1943.

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