Nemonia, nati in cinque minuti

Si sono già fatti conoscere in giro in vari palchi e contesti in giro per il cagliaritano. Sono un gruppo giovane e molto attivo. Abbiamo intervistato Jacopo Pisano, una delle anime della band

Li abbiamo visto alla rassegna teatrale e musicale di Assemini, in concerto a Quartucciu a Settembre 2012 e Agosto 2013, in due esibizioni a Flumini di Quartu, al Primo concorso regionale città di Monserrato, nei Memorial, al Conservatorio di Cagliari, alla Manifestazione “Is Animeddas”, all’Anniversario a Flumini, all’Oratorio San Paolo di Cagliari, per “Sardegna Solidale” in Piazza del Carmine, al Pauli contest 2013.
Non è mancato nemmeno il primo concorso nazionale, un anno fa, ottenendo un risultato davvero inaspettato; primi in Italia col privilegio di suonare all’apertura del concerto de “I Rio” al Fuori Orario di Reggio Emilia, meta storica degli appassionati di musica pop italiana.

Abbiamo intervistato Jacopo Pisano, studente all’ultimo anno delle superiori, passione sfrenata per la musica e nel gruppo batterista (ma suona anche la chitarra e accompagna con la voce) ma soprattutto anima carismatica dei Nemonia.

– Facciamo un passo indietro, anzi due o tre: come siete nati?
Diciamo per caso, in 5 minuti, durante il saggio di musica della scuola civica di Quartu nell’estate 2012. Davide preparò un pezzo in versione acustica, Fuoco nel fuoco, e con lui suonavano Paolo e Michele, due suoi amici. Jacopo, il batterista, aveva appena finito il suo saggio, stava andando via, quando Davide lo invitò a suonare insieme a Paolo e Michele per la sua esibizione. Anche Elisabetta, doveva esibirsi insieme ai due chitarristi, e con l’occasione venne “ingaggiato” di nuovo anche Jacopo. 
Spinti dagli applausi e dal feeling che si stava creando, Davide e Elisabetta decisero di riunire di nuovo i musicisti ai quali Michele presentò Gabriele, nel ruolo di bassista.
La formazione attuale è la stessa iniziale: Davide-voce e tastiera, Elisabetta-voce, Michele-chitarra, Paolo-chitarra, Jacopo-batteria, Gabriele-basso.

– La vostra vita fuori dalla sala prove e dai palchi?

I 6 ragazzi hanno tra i 17 e i 19 anni e nella vita oltre suonare studiano in diversi licei e istituti tecnici dell’hinterland cagliaritano. Ognuno, inoltre, fa parte di diverse associazioni o gruppi musicali che arricchiscono le esperienze personali dei componenti.

– Ci ha incuriosito il nome, Nemonia…come nasce?
E’ un mix di fantasia che racchiude un significato nascosto. “Nemo” in latino significa “nessuno”, il suffisso è stato scelto perché inizialmente non avevamo un nome che ci identificasse come gruppo musicale. Le ultime tre lettere sono state aggiunte affinchè la parola non fosse troppo corta.
– La musica, questa grande passione, dove è nata e dove vi porta?
Il motivo che ci spinge a suonare è sempre lo stesso, un po’ scontato ma sempre valido, la passione per la musica e il feeling che si è creato tra di noi. I nostri gusti musicali sono spesso molto differenti e questo ci aiuta molto poiché riusciamo a preparare dei pezzi di artisti e generi diversi. 
Non abbiamo per il momento obbiettivi molto ambiziosi se non quello di migliorare sempre ad ogni concerto. Ci ritroviamo spesso ad aumentare la difficoltà dei pezzi e cercare arrangiamenti musicali sempre più professionali.
– Guardatevi un po’ dentro, quali sentite siano i vostri pregi e difetti?
Come ogni formazione musicale abbiamo dei punti forti e dei punti deboli.
Sui fattori pro possiamo trovare il vantaggio di avere due cantanti, maschio e femmina. Tra gli aspetti negativi c’è la distanza che ci separa e non ci permette di provare tutti i giorni. Si può sottolineare invece che Gabriele prima di suonare nei Nemonia non era propriamente un bassista per cui ha dovuto allenarsi singolarmente col suo strumento per raggiungere un livello che permettesse di suonare discretamente in base allo standard del gruppo. Un discorso simile lo si può fare per Paolo che non aveva mai suonato con altri musicisti ed è riuscito a raggiungere un buon livello in poco tempo.

– Cover e pezzi vostri: il vostro repertorio propone tanti spunti interessanti…
Un brano nostro, “Controcorrente” ha dato il via ai pezzi inediti ed è quello che simboleggia la nostra voglia di non fermarci di fronte alle difficoltà. “S.L.A. Senza le ali” invece è un brano scritto da Michele come segno di devozione verso i malati di Sla e in generale verso tutti coloro che nella vita non sono stati troppo fortunati. “Anime” racconta invece dei piccoli eroi, di cui nessuno parla, che hanno perso la vita per il loro paese. “La vita non ha limite” è una piccola grande canzone scritta da Paolo con pochi e semplici accordi che racchiudono un testo ricco di emozioni. 
Per quanto riguarda le cover non ci sono dubbi, Ligabue davanti a tutti. L’artista di Correggio è il nostro preferito e ci ritroviamo spesso a eseguire le sue canzoni. Oltre a Ligabue abbiamo suonato i Dire Straits, i Beatles, i Guns n Roses, Laura Pausini, Adele, Pink e altri ancora.
– Come possiamo seguire l’attività?
Puoi trovarci nella nostra pagina facebook “Nemonia”, oppure puoi contattare singolarmente uno dei membri del gruppo. Puoi sentire inoltre alcune registrazioni su Youtube digitando il nome del gruppo. Ci aspettano questo mese due eventi: 18 Ottobre al C.I.S di Cagliari e il 26 Ottobre al teatro dei Salesiani a Selargius per un concerto di beneficenza.

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