Chi l’ha detto che il rock è solo affare degli americani?
Oggi per voi andiamo alla scoperta dei ‘The Seven Deadly Sins’, una giovane band indie rock cagliaritana di recente formazione ma già dalle grandi ambizioni.
Ciao ragazzi, partiamo subito dal principio. Come siete nati?
“Inizialmente io e il chitarrista solista (Francesco Figus, ndr) ci siamo conosciuti proprio grazie alla musica, precisamente grazie ai Simple Plan. Da quel momento siamo diventati grandi amici e abbiamo sempre condiviso questa passione, iniziando a suonare e canticchiare qualche cover. Poi è nata l’idea di creare il gruppo, abbiamo coinvolto un altro nostro caro amico (Stefano Lonis), ovvero l’attuale chitarrista ritmico. Dopo una travagliata ricerca di batteristi e bassisti, abbiamo finalmente trovato la line-up perfetta”.
Chi siete e cosa fate nella vita oltre suonare?
“Siamo tutti studenti e abbiamo diversi hobby, come lo sport, la pittura, il cinema e tanto altro. La line-up è formata da me, Emanuele Prestileo, che sono la voce del gruppo, Francesco Figus, la chitarra solista e seconde voci, Stefano Lonis, alla chitarra ritmica e seconde voci, Davide Flore, bassista, e Roberto Pirlo alla batteria”.
Come mai questo nome?
“Il nome è nato da un mio viaggio mentale. Dopo aver visto il film ‘Seven’ di David Fincher, mi son davvero reso conto di quanto i vizi capitali dominassero la società in cui viviamo. Quindi, ho proposto il nome “The Seven Deadly Sins” agli altri che hanno approvato”.
Cosa vi spinge a suonare?
“Suoniamo perché è la nostra passione. La musica ci lega tutti, è la nostra valvola di sfogo. Vogliamo esprimere ciò che pensiamo attraverso suoni e parole. Riuscire a trasmettere al pubblico che ascolta il proprio pensiero, penso sia uno dei motivi principali”.
Quali sono i vostri prossimi progetti e obiettivi?
“Ora come ora, stiamo lavorando solo per incidere il nostro primo EP autoprodotto. Come ogni band, sogniamo di firmare un contratto discografico, registrare un album ufficiale, e fare tanti concerti live e tour”.
Quali pensate siano i vostri punti forti e deboli?
“Non credo ci siano veri e propri punti forti o punti deboli. Come punto forte, senza dubbio, è da sottolineare la varietà dei pezzi da noi composti. Il genere è molto vario. Preferiamo non limitarci ad un solo genere musicale e sperimentiamo di tutto”.
Quali sono state le vostre esibizioni fin’ora?
“Abbiamo suonato live più volte allo Yacht Club, a Marina Piccola, al Liceo Dettori, e al Kastè. L’emozione nel suonare in un concerto è sempre unica: vedere il pubblico davanti a te, guardarlo in faccia e trasmettere la tua musica non ha prezzo”.
Eseguite anche pezzi vostri? Quali sono quelli di punta? E nelle vostre cover, su cosa vi orientate?
“Facciamo praticamente solo pezzi scritti da noi. Le cover le scegliamo tutti assieme, ma le facciamo per lo più per fare scaletta nei live. Sono sempre un ottimo modo per attrarre la concentrazione di chi è presente al concerto”.
Quali sono i vostri contatti?
“La nostra e-mail di riferimento è t7ds@outlook.com, mentre la nostra pagina Facebook ufficiale la trovate qui:
https://www.facebook.com/T7DSOfficialPage“.
Come possiamo seguirvi sul web e nelle prossime date?
“Le prossime date non le abbiamo ancora stabilite, ma speriamo il prima possibile! Noi siamo sempre disponibili. Vi lasciamo con il nostro canale YouTube ufficiale, che è il seguente:
http://www.youtube.com/T7DSOriginalChannel“.
Ringraziamo i ‘The Seven Deadly Sins’ e gli auguriamo un futuro ricco di successi musicali.
Intervista a cura di Nicola Montisci.