Andrea e Samuel, il giro della Sardegna in 12 giorni

 

Se fosse un libro di Jules Verne si intitolerebbe ‘Il giro della Sardegna in 12 giorni’. Ma non è ancora stata trasportata in letteratura. Per il momento è solo la “pazza idea”, non di Patty Pravo ma di due giovani sardi, Andrea Piras e Samuel Contu, entrambi ventiduenni ed entrambi di Vallermosa. Battute, strafalcioni, risate ed è così che prende forma l’idea di “circum-pedalare” la Sardegna, tra asfalto, monti e panorami mozzafiato accompagnati solamente dalla propria mountain-bike. Sono partiti lo scorso 6 settembre dal locale Kubrick del Corso Vittorio Emanuele II a Cagliari e contano di tornare il prossimo 18 settembre. Un modo un po’ folle ma straordinario per apprezzare, ancora di più, quello che di più meraviglioso offre la nostra terra.

Li abbiamo sentiti per voi, solo su Sciradì.

 

Ciao ragazzi, benvenuti su Sciradì. Conosciamoci meglio: Andrea e Samuel, chi siete e cosa fate nella vita?

“Ciao Sciradì! Siamo due ragazzi di Vallermosa, abbiamo entrambi 22 anni e praticamente siamo cresciuti assieme. Attualmente studiamo economia, e per contribuire alle spese universitarie abbiamo un’organizzazione di eventi, l’Academy Club. Amiamo viaggiare e vivere esperienze forti e fuori dal comune!

Come vi è venuto in mente di girare la Sardegna in mountain-bike?

“Tutto è nato quasi per gioco durante un pranzo a casa di Samuel. Entrambi amiamo andare a correre e così per scherzo tra una battuta ed un’altra l’abbiamo sparata grossa: <<Perché non ci facciamo il giro della Sardegna in bici?>> Follia pura! Poi dalla follia, sempre in tono di scherzo abbiamo, cartina alla mano, stilato un ipotetico percorso da fare in bici. Da lì la pazzia ha iniziato a prendere forma in qualcosa di più concreto. E dopo meno di due settimane ha avuto inizio il ‘Sardinia Academy Tour’.”

Sappiamo che siete ancora in viaggio, quindi ne approfittiamo per qualche domanda “in diretta”. Quale, finora, la tappa più suggestiva che avete visitato?

“Siamo quasi sicuri che qualsiasi viaggiatore risponderebbe allo stesso modo: non possiamo esprimere un simile giudizio. Ogni tappa e percorso aveva le sue particolarità che lo rendevano unico. Il ‘Sardinia Academy Tour’ nel suo complesso è qualcosa di davvero suggestivo!”

 Cosa vi sta dando e cosa vi aspettate di avere in più da questa esperienza al suo termine?

“Sicuramente eravamo consapevoli che quest’esperienza ci avrebbe segnati, ma mai così tanto! E’ un percorso di crescita a tutti gli effetti, ti mette alla prova, e non solo al livello fisico ma soprattutto mentale. Ci riteniamo fortunati ad aver avuto la possibilità di scoprire la nostra terra attraverso questo lungo viaggio. Ci siamo resi conto di sapere davvero poco, e che c’è tantissimo da scoprire! Bisogna andare oltre, è un bagaglio che cresce ma lo vogliamo continuare ad arricchire.” 

 Dopo il giro della Sardegna, volete fermarvi qua o avete altri progetti per nuove avventure?

“Abbiamo in mente tante altre avventure! E poi a noi piace fantasticare, sicuramente qualcosa verrà fuori. Vi terremo aggiornati.”

Dopo la venuta a conoscenza della vostra iniziativa, molte persone si sono interessate. Come possono contattarvi, per un incoraggiamento o un consiglio, o fosse solo per vedere le foto del vostro viaggio?

“ E’ stato davvero stupendo vedere così tante persone interessarsi alla nostra nuova avventura. Ci ha dato davvero tantissima carica per poter contare sul supporto, anche solo morale, dei nostri amici. Li ringraziamo di cuore! Le foto del tour vengono publicare sulla pagine Facebook della nostra organizzazione https://m.facebook.com/AcademyClub.it e nei nostri profili personali.”

 

Intervista a cura di Riccardo Soro

® RIPRODUZIONE RISERVATA

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