Uno studente universitario, Matteo Mura, racconta con uno smartphone la storia di un senzatetto cagliaritano, Giuseppe. Il video ottiene 120 mila visualizzazioni e lancia un messaggio importante: ci sono tanti bisognosi in cerca d’aiuto in ogni angolo e la rete può essere uno strumento valido.
Basta poco, uno smartphone e un’idea giusta per raccontare senza troppi fronzoli l’altra faccia della nostra città. Così nasce questo video, realizzato da uno studente della scuola di mediatori linguistici, Matteo Mura: “Ho conosciuto Giuseppe mentre ero al distributore e da quel momento ho voluto aiutarlo il più possibile, cosi’ nei seguenti giorni ci ho parlato fino ad arrivare all’idea di utilizzare facebook perchè la diffusione immensa e inaspettata che ha avuto il mio video è la dimostrazione della forza dei social network, se utilizzati nel modo giusto possono diventare strumenti importanti e molto produttivi come in questo caso”
Il racconto è toccante, come potrete vedere. E l’effetto, che speriamo produca aiuto concreti, è stato inatteso, come spiega ancora Matteo: “Sono stato aggiunto a un gruppo di persone che si incontrano e vanno ad aiutare le persone piu sfortunate. Sempre grazie ai social network sono stato poi contattato dai nipoti di Giuseppe che mi hanno parlato della tossicodipendenza di cui soffre, così siamo più informati sul tipo di aiuto che gli serve, ovvero niente soldi perchè verrebbero utilizzati nel modo sbagliato, ma cibo”.
“La consapevolezza della forza dei social network – conclude Matteo – è nata grazie al corso di spagnolo quì nella Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Verbum con il professor Héctor Ríos che ci ha fatto sin da subito lavorare con questo tipo di strumenti. Facebook non serve solo per le cazzate ma anche per raccontare la realtà e aiutare le persone”.
Questo è il video https://www.facebook.com/