Abbiamo fatto una chiacchierata con la nutrizionista cagliaritana Francesca Cardu dopo le notizie apparse sui media nei giorni scorsi sull’argomento carne rossa lavorata e cancro. Tre domande secche per chiarire qualche dubbio e timore legato alle dichiarazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità.
Le notizie che passano questi giorni impongono come sempre attenzione. Abbiamo deciso di sentire la nutrizionista Francesca Cardu per sapere di più dei rischi che si corrono con la carne rossa.
– Allarmismo, notizie che hanno conquistato le prime pagine, paura, choc. La carne rossa lavorata è a rischio cancro. In realtà, cosa cambia rispetto al giorno prima della dichiarazione dell’OMS?
Credo che dal punto di vista del consumatore non cambi granché: si continua a fumare nonostante ci sia riportato il danno provocato in ogni singolo pacchetto eppure si continua a fumare, nel contempo mi auguro che ognuno ponga più attenzione all’alimentazione, fondamentale per garantire il nostro stato di salute e prevenire gravi patologie.
Spero, invece, che si riesca a dare un giro di vite all’industria alimentare e alla ristorazione, maggiori controlli sulla immissione in commercio di alimenti di scarsa qualità così pure al livello dei bar/ristoranti dove ci si reca a mangiare. Così da garantire una maggiore sicurezza e maggiore tranquillità da parte del consumatore.
– Parliamo di alternative, quali cibi possono sostituire il consumo di carne rossa?
Si deve fare la premessa: si parla di carni conservate e, per quanto concerne le carni rosse ci si riferisce al trattamento (come l’affumicatura, ndr), conservazione e soprattutto cottura che si ha nelle fritture e nel barbecue. Pertanto un consiglio può essere di stare attenti alla qualità, alla provenienza delle carni; evitare gli insaccati con nitriti e nitrati, e far ruotare gli alimenti di origine animale: pesce, uova, latticini (con moderazione) e tutti i tipi di carne ribadisco: stando attenti alla qualità e provenienza.
– Un consiglio per chi legge, oltre al cibo, oltre all’alimentazione?
A chi legge possiamo consigliare di stare attenti a quel che si legge senza nessun allarmismo ma con attenzione. Chi decide di non mangiare più la carne per prevenire il tumore valuti anche un cambiamento dello stile di vita: no fumo, no alcol, attività fisica giornaliera, ritagliarsi del tempo per tecniche di rilassamento che sia yoga, un massaggio, una passeggiata all’aria aperta magari abbandonando per un po’ cellulari!