Nel nostro Sciradì ospitiamo un altro artista poliedrico che opera nella nostra terra: Alessandro (Alisandru) Sanna, alias Quilo. Una grande esperienza di musica e creatività (i più lo ricordano per l’esperienza storica con i Sa Razza, ma sarebbe riduttivo parlare solo di questo) e la voglia, con il proprio bagaglio di idee e esperienze, di essere sempre una coscienza artistica critica sul territorio e non abbandonarsi al declino.
– Chi è oggi Alisandru?
E’ un piccolo libero professionista creativo 43enne, un uomo che osserva e cerca di impegnarsi al massimo senza chiedere elemosine a nessuno, stato compreso. Sono anche un Mc, un Artivista (Artista attivista) ma sono anche il numero zero in cerca della felicità come del resto credo tutto noi. Sono un 43enne, un uomo della terra di mezzo. Un giovane-vecchio, così come questo paese malato e fallito ti vorrebbe far sentire. Non mi annientano e non mi farò annientare questo è sicuro.
– Come pensi di essere cambiato dagli anni dei Sa RAzza a oggi?
E’ passata tanta acqua sotto i ponti. Concerti, palchi, vittorie, delusioni, sconfitte di ogni tipo. Sono cambiato certamente.
Prima ero un ragazzo ora sono un uomo. Quello che non è cambiato è la mia dedizione per la Musica. Quasi 25 anni con
il microfono in mano a cercare di essere il megafono dei ragazzi e le ragazze sarde. Testa bassa, pochi applausi, tutta passione.
A me di fare fiction non interessa, oggi sono piu’ consapevole del mio ruolo. Ho contribuito a dare un senso a molti
progetti musicali sardi e chi segue Nootempo lo sa bene. Sa Razza in ogni caso ha lasciato un segno indelebile che resta nei libri di Storia della musica sarda e non solo.
– Osservatorio: come analizzi l’attuale situazione della Sardegna?
Sono deluso e preoccupato. Questo popolo che io continuo a “cantare” nelle mie rime e questa Terra cosi bella e votata
alla felicità è oggi in preda al delirio. Non produciamo piu’ quasi nulla, consumiamo. Non abbiamo sviluppato una vera
coscienza di Popolo. Certamente la Sardegna è una terra che ha tutte ma tutte le carte per procedere in un cammino
per l’autodeterminazione ma ho l’impressione che tanti Sardi non si vogliano prendere questa responsabilità. Meglio sovvenzioni, aiuti, contributi di ogni tipo; meglio galleggiare e diventare individualisti, egoisti. Un popolo che si sveglia e si indigna solo se gli tocchi il maialetto arrosto. Poi ci sono anche quelle realtà che resistono, cercano di di farlo ma sono in netta minoranza rispetto ai servi.
– Quanto credi che la cultura possa aiutare il cambiamento?
La cultura puo’ cambiare tanto. Non esiste un esercito di ignoranti che possa scendere in battaglia. La cultura e il territorio ci possono quasi salvare ma forse non basta. Le persone oggi sono devastate dalla Paura e dal poco lavoro.
– Progetto Nootempo, come funziona, di cosa si occupa, come è nato, dove va
Il progetto nasce nel 2003 come semplice “marchietto” sopra dei cd di Sa Razza e Maloscantores, nel 2008 nootempo produce il primo video singolo per l’artista sanlurese Randagiu Sardu e così inizia il suo cammino come collettivo indipendente. Nove album fisici pubblicati, due docu film su dvd pubblicati insomma la nostra produzione è dignitosa. Oggi esiste un portale molto attivo www.nootempo.net li ci trovate tutto quello che siamo e che abbiamo fatto e che forse faremo.
Sostanzialmente oggi siamo una media factory che si occupa di produrre e seguire progetti musicali e artistici di svariata natura. Mi prendo un vanto, senza nootempo alcuni nomi non sarebbero forse esistiti, questo non grazie al sottoscritto ma grazie all’impegno di tutti.
La riconoscenza è tutto nella vita. Lo stile anche, se non hai stile ( è un po di culo…) non vai avanti. Noi facciamo cose.
– 5 titoli per la tua playlist personale?
1 By All means necessary – Boogie down production
2 La Raza – Kid Frost
3 Sangue Misto – tutto quello che hanno fatto
4 bjork – joga
5 einstürzende neubauten – Sabrina
– Ha senso dire “è sardo quindi va supportato?”
Io supporto chi merita. La sardità a tutti costi non mi interessa, io valuto, studio, osservo e cerco di supportare chi produce qualcosa di intelligente. Io diffido dell’applauso facile o delle tifoserie. Il merito va conquistato sul campo e sul palco, giorno dopo giorno.
– Una delusione e una felicità nella vita
La vita è una giostra, ci salti sopra e cerchi di divertirti. Spesso finisce il giro e ne inizia uno nuovo. Sto imparando a viverla giorno dopo giorno affrontando grandi delusioni come occasioni per rinascere. Non riesco ad essere molto Zen, “ma credimi, ci sto provando ad essere pastore “
– Rap in Sardegna, tante voci, tante idee, quanto resta?
Della Cultura hip hop e della sua comunità non resta praticamente quasi nulla. C’è il Rap e dei Rapper che per la maggior parte tendono a imitare quelli Italiani di spicco, sai no ? Ti fai un po la Voce rauca e gira che ti gira cerchi di stupire con dei virtuosismi lirici. Nonostante tutto nell’Isola e dall’isola io ho visto cose belle. Vorrei piu’ rap in sardo , cioè almeno una bella dose della nostra lingua dentro i testi e vorrei piu’ Messaggio e più impegno.
– Cosa è per te l’artista e il professionista?
L’artista è colui che tramite la sua opera distrugge luoghi comuni, rompe con il sistema stesso dell’arte, costruisce ponti non muri, trasmette un messaggio per la massa acritica.
Il professionista è colui che, acquisita la giusta conoscenza, la mette a disposizione degli altri e propone i suoi servizi in un ottica
precisa che tenga conto dell’onestà, di una giusta etica lavorativa. Un professionista deve saper consigliare la giusta strada a chi
vuole intraprendere qualsiasi progetto.
– La tua idea di Sardegna.
Un laboratorio al centro del Mediterraneo. Una terra felice dove si possa lavorare e produrre in modo pulito. Una terra indipendente, una nazione, un popolo che deve lavorare per tutto questo, diversamente la vedo male, molto male. Voglio una terra accogliente dove la paura resti fuori. Io non ho finito e farò di tutto per questo con la musica e anche con la Politica, perchè la Politica è importante, siamo NOI a poter scegliere. Il mare non è un Limite , puo’ essere un grande vantaggio. Camminiamo su distese dorate e pensiamo di camminare in una pietraia arida.
– Se dovessi vendere Nootempo ad altri artisti sardi… ? hai 30 secondi
Non vendiamo nulla, noi! Resistiamo e produciamo chi merita.
– Una frase e una persona che ti hanno cambiato la vita
La vita me la sto vivendo. Nessuna Frase o persona mi ha cambiato la vita o per lo meno avrei tante frasi e pochissime persone che mi hanno aiutato. Non voglio manco fare copia incolla di una citazione a caso per stupire. L’unica persona che mi segue ogni giorno è da tempo lontana chissà dove ride e piange con me, questo mi basta.
Nicola “Tixi” Montisci