Non abbiamo capito perchè in Sardegna le librerie non possano riaprire. L’ultima ordinanza del presidente Solinas nega questa prospettiva. Eppure l’isola ha dimostrato di avere numeri più bassi nel contagio da Covid.
Così vi condividiamo un post su Facebook del giornalista Paolo Figus, con una riflessione che condividiamo.
Certe cose non le capisco. Amo i libri, ma spiegatemi perché una libreria può aprire e un negozio di scarpe o di vestiti no. Tenendo le distanze, con mascherina e guanti ovviamente.
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E spiegatemi perché non posso tranquillamente girare nella mia terra, andare a Olbia, per esempio. Certo che non mi avvicino agli sconosciuti e mi metto a tossire.
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E spiegatemi perché se voglio andare al Poetto e camminare per gli affari miei, posso essere fermato e multato
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Mi pare che i cagliaritani si siano ben adeguati a distanze guanti e mascherine. Allora, perché non si sono seguite le indicazioni del sindaco Truzzu che voleva Sant’Efisio in giro per Cagliari su un mezzo scoperto? La gente dalle finestre avrebbe potuto vederlo e applaudire.
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A Cagliari ci stiamo comportando benissimo. Perché tenerci in punizione? E non sarà il momento di riaprire bar, ristoranti, parrucchieri (sempre con distanze regolamentari e guanti)? Qui se non si torna a far lavorare la gente, scoppia tutto. Altro che virus. (Non sono diventato incosciente, ma sono realista)