Che succederà nel mondo della notte cagliaritano quest’inverno?
Se lo chiedo in tanti appassionati clienti e dj, mentre piovono le prime succosissime anticipazioni del discomercato.
Non si potrà ballare e quindi locali e organizzazioni stanno ripensando come aprire e intrattenere il proprio pubblico rispettando leggi e protocolli. Non sarà facile perchè pochi, dopo il lockdown delle disco, sono riusciti comunque a proseguire tenendo i propri clienti, che hanno preferito locali del centro e drink bar. Le polemiche sono state tante, tra video, foto e commenti sui social. Dopo un mese di silenzio, il classico passaggio di stagione cagliaritano, tra closing (quasi inesistenti), pre opening e opening, tutto sembra ripartire, quasi come se nulla fosse.
Divieto di ballo e assembramento, limiti nelle capienze, mascherine e tante altre regole da rispettare per un inverno tutto da capire con l’incognita del virus e di altre chiusure possibili (incrociamo le dita)
Non mancano però le prime avvisaglie che sarà una stagione comunque di vita notturna anche per chi vorrà tirare tardi e non si fermerà al solo drink al tavolo. Molto si concentrerà in viale Marconi, visto che il Club84 ridiventerà night e il JKO è solo un ricordo, trasformato in call center. Tutto nel triangolo delle Bermuda tra Manhà, Soho e Room Club.
Partiamo proprio dal Room che punterà sul sabato in ottica nuova, sulla stessa linea artistica della stagione, ma valorizzando tavoli, food e drink, puntando agli over 30. Nicola Schintu, gestore e promotore di Abbandonight, la protesta del mondo della notte, ha le idee chiare da mesi.
La novità però è tutta nel venerdì: i ragazzi di Zona Trap, fortunato format giovanile impostato sul genere musicale, con un forte impatto comunicativo, passano alla concorrenza del Soho, proprio di fronte al Room, l’ex Cocò e Spazio Newton per gli amanti dei ricordi, mentre il Room tira fuori dal cilindro Prime Culture, format milanese di successo, protagonista dell’Old Fashion. Un derby a distanza senza esclusione di “colpi” a suon di beat, pr da giocarsi e ospiti. Sempre il sabato del Soho dovrebbe rivedere protagonisti quelli del sabato del Belvedere (Fare Night, Nightlife e Venus events). Incognita per ora sul Manhà, che potrebbe vedere all’opera il gruppo del sabato dell’oramai ex Jko. Così come sarà da capire cosa succederà nei vari locali di città che hanno proposto intrattenimenti danzanti e come si muoverà il team Escape. Ancora da capire dove si collocheranno serate come Noche de Chicas, Bebecita, Bombonera, Lunedì Black (in eventuale versione invernale) e Thanks God It’s Friday.
Una sfida per tutti, dj, pr e operatori. I dj dovranno rivedere le scalette musicali, i pr dovranno contenere gli afflussi e responsabilizzare il proprio seguito. E poi i gestori e i proprietari, su cui ci sarà la spada di Damocle di controlli e opinione pubblica sempre più avvelenata contro la notte.
Una stagione con mille incognite e sicuramente qualcuno che se ne fregherà di norme e regole, mettendo magari in gioco tutto il mondo della notte e i suoi equilibri. E poi i mille festini che giocoforza ci saranno. La speranza è che prevalga la responsabilità e la mentalità di un settore che ancora oggi stenta a far cartello ma che attraversa un momento complicato.
(Articolo in aggiornamento – per segnalazioni scrivete a info@facendocoseacagliari.com)