Comincia oggi con sei eventi, a partire dalle 17, il Festival Pazza Idea, organizzata da anni dall’Associazione Luna Scarlatta.
Il festival esplora i complessi scenari sociali e culturali della contemporaneità attraverso i libri, offrendo occasioni di incontro e confronto. Un percorso tra libri, narrazioni, nuovi linguaggi, arte, cinema, poesia e interattività per guardare presente e futuro abbracciando creatività, puntando sui nuovi linguaggi, sull’attenzione e il coinvolgimento dei giovani lettori.
Pazza idea propone un percorso letterario attraverso incontri, workshop applicativi, reading, panel, proiezioni che coinvolgono scrittori, filosofi, sociologi, musicisti, registi, autori TV, opinionisti, giornalisti, creativi, esperti di cultura digitale, blogger, ricercatori. Tutti impegnati a parlare di creatività da diversi punti di vista, come strumento necessario a guidare il quotidiano, i percorsi culturali, artistici, formativi.
L’edizione 2020 è dedicata ai grandi temi di “Generazione” e “Passione”.
Ecco gli eventi di oggi:
h.17:00
“Il sangue, la carne, la vita”. Celebrare il percorso di ricerca della passione che ha attraversato Pavese, a 70 anni dal premio Strega
Incontro con Pierluigi Vaccaneo, in conversazione con Renato Chiocca
Un incontro con Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese, per celebrare il percorso di ricerca della passione che ha attraversato il grande scrittore, a 70 anni dal premio Strega, e l’occasione per esplorarne i luoghi dell’anima. Un omaggio alla struggente bellezza dei luoghi italiani, l’occasione per riscoprire un grande poeta delle passioni, il cui fascino è arrivato intatto fino a oggi.
Libro di riferimento: Pierluigi Vaccaneo, A Torino con Cesare Pavese. Un arcipelago interiore (Perrone, 2020)
In collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese
h.17:45
Comunico dunque sono. Conferme e mutazioni dell’identità online
Mafe De Baggis, Vera Gheno, Marta Perego in una conversazione sulla comunicazione e sul linguaggio.
Tre donne che da sempre si occupano di comunicazione online e sul campo a confronto sulle opportunità, i problemi e le ricadute che le scelte di contenuto, ma anche “estetiche” ed etiche possono avere sulla nostra immagine e perché no, anche sul contributo che ognuno di noi, nel mare magnum della Rete e fuori, può fornire alla collettività.
Libri di riferimento: Mafe De Baggis, Libera il futuro. Quindici lezioni dal digitale per migliorare il nostro mondo. (ED- Enrico Damiani Editore, 2020)
Vera Gheno, Potere alle parole. Perché usarle meglio (Einaudi, 2019)
Marta Perego, Case di carta (People, 2020), Le grandi donne del cinema. Uniche, indomabili, indimenticabili: 30 star che hanno lasciato il segno (De Agostini, 2019)
h.18:30
Arrogante, isterica, petulante, aggressiva
Speech di Vera Gheno
“Arrogante, isterica, petulante, aggressiva”: quattro aggettivi quasi esclusivamente riservati per definire una donna. Perché una donna deve saper stare al suo posto, deve essere modesta, poco appariscente e accogliente. Deve saper dosare i silenzi e i sorrisi, stare un passo indietro, per non fare ombra. Deve essere pudica, irreprensibile, accomodante. Non deve essere in alcun modo ingombrante. E se invece una donna decidesse, coscientemente, di fregarsene?
h.19:00
L’architettrice.
Il genio femminile
Melania Mazzucco dialoga con Yari Selvetella
Per il ritorno al romanzo storico, la scrittrice Melania Mazzucco predilige la passione per l’arte e i suoi interpreti. Deciso e appassionato fin dal titolo, che definisce la scelta dell’autrice di attribuire alla viva voce della protagonista Plautilla Bricci il compito di narrare al lettore la propria storia, questo libro racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi.
Libro di riferimento: Melania Mazzucco,L’architettrice (Einaudi, 2020)
In collaborazione con Festival racconti e paesaggio e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio
h.19:45
Donne allo specchio: una storia di passioni, tradimenti, scoperte e relazioni
Incontro con Cristina Comencini, in conversazione con Renato Chiocca
Lui, lei, l’altra: che non è sempre necessariamente nemica ed estranea. Nulla di ciò che è umano ci è estraneo – sembra dirci l’autrice dalla pagine di questa storia, che è allo stesso tempo normale ed eccezionale. Tutto dipende dall’incontro, dalla conoscenza, dal confronto tra personalità diverse, età diverse e passioni che sembrano comuni, ma ancora una volta si dimostrano mutevoli, plasmate come sono dall’avversario – alleato più potente e invincibile: il tempo.
Libro di riferimento: Cristina Comencini,L’altra donna (Einaudi, 2020)
h.20:30
Noi che abbiamo l’anima moriamo più spesso. E sempre rinasciamo
Incontro con Manuel Vilas, in conversazione con Michela Calledda
La scoperta sulla propria pelle che al dolore più profondo e al senso di una perdita irrimediabile possono corrispondere una rinascita e perfino l’affacciarsi della gioia. Il caso editoriale spagnolo di questi ultimi anni ci parla di lutto e di morte con pochi pudori, e delle nuove, inevitabili fasi dell’esistenza che in qualche modo bisogna saper accogliere; a metà strada fra un memoir e un reportage dei sentimenti, Vilas ci mostra con disarmante sincerità tutto quello di cui l’anima e il cuore umano sono capaci. Il risultato, quale sia la fase che stiamo vivendo, è un inno alla vita e alla gratitudine per il momento presente.
Libro di riferimento: Manuel Vilas, La gioia all’improvviso (Guanda, 2020), In tutto c’è stata bellezza (Guanda, 2019)