Al museo con i bimbi? No problem! Uno dei crucci di tanti genitori e ora la soluzione.
Da oggi, grazie alla sinergia tra Soroptimist International e Unicef e la collaborazione della Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, le famiglie che visiteranno il museo potranno utilizzare il “baby pit stop”, un angolo confortevole e attrezzato per prendersi cura dei bambini. Un modo per godersi in tranquillità il museo senza dover rinunciare ai bimbi e doversi organizzare.
L’inaugurazione dello spazio attrezzato e riservato all’allattamento e cura dei neonati è stato pensato per rendere questo luogo di cultura sempre più a misura di famiglia.
Baby pit stop richiama il termine in uso nella Formula 1 per l’area sosta per il rifornimento e manutenzione veloce.
Alla base, come anticipato, c’è un protocollo d’intesa sottoscritto tra l’UNICEF e Soroptimist International, associazione internazionale di donne appartenenti a diverse categorie professionali e impegnate a sostenere l’empowerment femminile nella società e nel mondo del lavoro. Uno degli scopi dell’iniziativa è infatti quello di promuovere i valori contenuti nella convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
A delimitare la zona riservata alla cura dei neonati all’interno del museo sarà una delle pochissime opere conosciute nell’Isola inquadrabili nel movimento futurista: un paravento a firma G. Siddi del 1929, che combina il geometrismo prismatico e lamellare con i colori accesi del paesaggio costiero rappresentato.