Officine permanenti 2023, oggi l’ultima giornata

Le Officine Permanenti 2023 si avviano alla chiusura, dopo tre coinvolgenti giornate all’insegna dell’esplorazione di nuovi linguaggi, della contaminazione creativa e del rimescolamento di idee. In questa nona edizione, l’evento, organizzato dall’associazione IC in collaborazione con l’Ordine Ingegneri Cagliari, ha avuto come fulcro la “Vulnerabilità” nelle sue molteplici sfaccettature.

Gli ambienti del circolo Rosselli, del Centro Studi Crespellani e della rete storica di associazioni e collettivi partner sono stati il palcoscenico ideale per accogliere gli ospiti e gli appassionati desiderosi di scoprire ed approfondire le tematiche affrontate.

La giornata di ieri ha visto iniziare il programma con un importante focus tecnico sulle vulnerabilità del costruito. L’ingegnere Massimo Mariani ha tenuto una stimolante lectio magistralis sulle tecniche di intervento con l’acciaio per il consolidamento e il restauro degli edifici in muratura, suscitando grande interesse tra i presenti.

Nel pomeriggio, presso Sa Manifattura, un secondo seminario ha affrontato il tema della vulnerabilità delle strutture, coinvolgendo gli ingegneri Patrizia Casula, Daniel Meloni, Carlo Locci e Michele Pisano, i quali hanno discusso delle problematiche del costruito sia in Italia che in Sardegna, offrendo uno spaccato completo e approfondito della questione.

Nella Sala Contemporanea, il confronto intitolato “Territori vulnerabili: parallelismi ecorurali” ha catturato l’attenzione del pubblico. La docente Alessandra Patti e l’artista Carlo Laconi, insieme al sindaco di Allai, Antonio Pili, hanno dato avvio a una serie di incontri che hanno stimolato il dibattito sull’importanza della vulnerabilità nei contesti rurali.

La serata ha proseguito con un’interessante presentazione del libro “SI VIAGGIARE” a cura dell’ingegnera e docente UNICA Giuseppina Vacca, affiancata dall’autore Franco Meloni, docente di Fisica. Il pubblico si è poi soffermato sulla vulnerabilità delle persone che sbagliano e sulle difficili condizioni delle carceri, tema discusso da Don Ettore Cannavera, fondatore della Comunità La Collina, Maria Grazia Calligaris e Irene Testa, garante per i diritti delle persone private della Libertà personale in Sardegna. La tematica ha suscitato una riflessione approfondita sul rispetto dei diritti umani e sulla rieducazione delle persone detenute.

La serata si è conclusa in modo avvincente con lo spettacolo “LA SCIENZA è donna la pace è bambina”, una coinvolgente intervista impossibile e reale a Maria Montessori, interpretata dall’artista Teresa Porcella.

Oggi, l’ultimo giorno delle Officine Permanenti 2023, il programma riprende con un seminario tecnico sulla vulnerabilità nei sistemi ICT, presentato dalla Scuola di Formazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari. Gli ingegneri Carlo Crespellani, Gianluigi Caddeo, Nicola Marini, Maura Pintor e Renato Vincis affronteranno la sfida delle vulnerabilità digitali, dimostrando che nessuno è immune dai rischi connessi alle tecnologie informatiche.

Nella Sala Contemporanea, un interessante dialogo tra Alessandro Spano (UNICA) e Gianluca Cocco darà spazio alla riflessione sul tema “Metaverso e meta no”, esplorando le possibilità e le implicazioni della realtà virtuale e dei mondi digitali.

La serata conclusiva si preannuncia emozionante con lo spettacolo “Amore che vieni, amore che vai”. Il pubblico sarà accompagnato in un suggestivo viaggio tra poesia e musica di Fabrizio de Andrè, con la partecipazione straordinaria del cantante Ninè Ingiulla, di Gianluca Cocco, Dandy Massa, Fabio Medda e Gianluca Medas.

A seguire, una pausa (con ingresso solo da via XX Settembre vicolo 1) darà spazio alla straordinaria performance “Ingegneria della Felicità. L’arte di realizzare l’impossibile” a cura di Walter Rolfo. Questo coaching/show unico in Italia offre una visione positiva e motivante, insegnando come diventare una squadra capace di realizzare l’impossibile in ogni aspetto della vita, scegliendo di essere felici.

Le Officine Permanenti 2023 si concluderanno così con una straordinaria esperienza culturale, offrendo a tutti i partecipanti la possibilità di arricchirsi con nuove prospettive, emozionanti espressioni artistiche e approfondimenti su tematiche di rilievo sociale e tecnico. L’evento ha rappresentato un’opportunità unica per scoprire e connettersi con la Vulnerabilità, mettendo a nudo la fragilità e la forza che risiedono in ognuno di noi.

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