Hai mai pensato di sfidare un supereroe? No, non stiamo parlando di combattere contro Superman o Spider-Man, ma di una sfida decisamente alla portata… più o meno! Gabriele Santoru, il nostro protagonista, ha accettato qualche mese fa la sfida ispirata da un anime giapponese e si è lanciato in un’avventura che lo ha portato a misurarsi con il mitico Saitama di One Punch Man.
Ma chi è Gabriele? Trent’anni, laureato e specializzato in Scienze delle attività motorie e sportive, è il tipo che ama fare le cose per bene. Quando non è impegnato a insegnare educazione fisica a scuola, lo trovi alla Quality Fitness, la palestra che dirige con passione vicino al T Hotel.
La storia di questa sfida parte da uno dei suoi atleti, che l’anno scorso gli ha parlato di una challenge presa direttamente dall’anime One Punch Man. Il protagonista, per diventare un supereroe, decide di allenarsi ogni giorno con una routine che farebbe tremare anche il più allenato: 100 piegamenti sulle braccia, 100 squat, 100 crunch e, ciliegina sulla torta, 10 km di corsa. E Gabriele? Beh, quest’anno ha deciso di provarci anche lui, giusto per vedere se Saitama è davvero così tosto come sembra.
E non ci ha pensato due volte a coinvolgere nella sfida anche altri coraggiosi. “È sempre bello far muovere le persone e far vivere lo sport come un’esperienza di salute fisica e mentale,” ci racconta. E se poi ci aggiungi il piacere di vedere l’alba sul Poetto mentre sudi per la sfida, capisci che il gioco vale davvero la candela. Tutte le sessioni di allenamento si sono svolte lì, al lungo mare, regalando panorami mozzafiato che hanno reso la fatica un po’ più dolce.
Ma, come tutte le sfide che si rispettino, anche questa non è stata priva di ostacoli. Gabriele ammette che la parte più dura è stata la corsa. Anche se era abituato agli esercizi a corpo libero, la corsa si è rivelata una vera e propria impresa, soprattutto perché non correva da un anno intero! Eh sì, dopo 25 anni di calcio, aveva deciso di appendere le scarpe al chiodo per un po’ di tempo. Ma quando si è trattato di riprendere a correre, il suo corpo allenato ha risposto bene, anche se la prima settimana è stata, diciamo, una bella faticaccia. Ha iniziato con 7 km al giorno, aumentando pian piano fino a raggiungere i 10 km giornalieri. E quando a metà sfida un virus intestinale ha provato a metterlo KO, Gabriele non si è lasciato scoraggiare: due giorni di stop e subito in pista per recuperare le sessioni perse.
La lezione? Gabriele ha scoperto di amare la corsa, nonostante non sia mai stata la sua passione. “Questa challenge mi ha fatto appassionare alla corsa,” confessa con un sorriso. E adesso sta già pensando alla prossima avventura: la mezza maratona di dicembre potrebbe essere il suo nuovo obiettivo.
Insomma, Gabriele ci dimostra che con un po’ di coraggio e tanta determinazione, anche le sfide più difficili possono diventare una grande occasione per crescere, divertirsi e, perché no, scoprire nuove passioni. Ora ha ripreso le lezioni nella sua “palestrina” con allenamenti individuali. A breve tornerà tra le aule, anzi nelle palestre scolastiche. E tu, sei pronto a sfidare il tuo Saitama? Hai mai accettato una sfida?