Un libro di poesie, perchè no? Molti hanno lasciato le poesie a un puro ricordo di infinite ore sui libri delle scuole elementari e forse medie. Impararle a memoria e magari non riuscirle ad apprezzare per l’età e per l’obbligo.
Oggi invece le poesie continuano a vivere attraverso i versi di vecchi e nuovi poeti che trovano, come l’acqua, modo per arrivare al mare (che poi siamo noi). Luca Masala – cagliaritano doc, classe 1970, laurea in Lettere, oggi insegnante con un passato da manager, Formatore professionista di Comunicazione efficace e del Public Speaking, Life e Business Coach – torna nelle librerie con Poesie Po(e)tabili (Nulla Die Edizioni, 2024), una raccolta poetica che nasce proprio “con l’intento dell’autore di rendere la poesia più accessibile a tutti, senza per questo dover rinunciare alla profondità del sentire” come spiega l’autore.
Poesie po(e)tabili, perchè?
Il gioco di parole tra potabile e poetabile suggerisce un parallelismo profondo tra l’acqua e la poesia di Masala, enfatizzando la sua capacità di essere essenziale, pura e vitale per lo spirito quanto l’acqua lo è per il corpo. L’acqua potabile è quella che si può bere, che disseta, che scorre limpida e accessibile, diventando parte della nostra esistenza quotidiana senza che ce ne rendiamo conto. Così, la poesia di Masala è poetabile, nel senso che si lascia assorbire senza barriere, scorre nel linguaggio con immediatezza e arriva diretta al cuore. È una poesia che non richiede filtri interpretativi complessi, ma che ha la forza di nutrire interiormente chi la legge, esattamente come l’acqua ristora il corpo assetato.
Il concetto di poetabile implica anche una poesia che non è solo comprensibile, ma necessaria. Proprio come l’acqua non è un lusso ma un bisogno, la poesia di Masala non è un mero esercizio di stile, bensì una voce che risponde a un’esigenza autentica dell’animo umano.
Cosa troverete in Poesie Po(e)tabili?
Uno stile asciutto immediato, l’esperienza personale che diventa voce collettiva, accessibile e profonda. Luca stesso ci guida tra i temi: “Nei miei versi si intrecciano i grandi temi universali dell’esistenza: amore, separazione, abbandono, lutto, nostalgia della terra natìa, ricerca di sé, ma anche ripresa e riscatto. Emozioni come come un richiamo ancestrale che si mescola alla dimensione universale del vivere quotidiano”. Una scrittura che accoglie, illumina e accompagna, offrendo estesi panorami poetici che diventano così rifugio e possibilità di un tempo migliore per tutti, uno spazio unico da vivere oggi con rinnovata consapevolezza.
Tra le poesia, La città del sole, ad esempio, è un volo su Cagliari con un respiro profondo su immagini e profumi, un inno alla bellezza di una città dove si nasce e vive. Ci sono anche spazi più introspettivi come il Collezionista, che misura la sua esistenza col tempo che rimane.
Luca Masala ha già pubblicato Ubiqua(2020) e Dappertutto stando fermi (2022). La raccolta è impreziosita dalla prefazione della scrittrice Rossana Copez e da un breve saggio critico in appendice, firmato da Stefano Curreli, curatore di Spazio Letteratura, una delle community letterarie più seguite su Instagram.
Per saperne di più ecco intervista di Mauro Liggi: https://www.facebook.com/mauro.liggi/videos/1021837866451274/?notif_id=1738008049493639¬if_t=live_video&ref=notif
Prossima presentazione: Libreria Ubik, via Sonnino 186, 27 febbraio, ore 18.30.