Il diritto allo studio?A Laconi sembra di no

Oggi vi voglio portare a Laconi.

Dopo il lockdown, quando siamo potuti uscire, sulle bacheche di Facebook si vedevano tante foto di gite fuori porta.

E ad un certo punto ogni domenica anche noi di Cagliari ci trovavamo a Laconi, tra i boschi le cascate e la chiesa di Sant’ignazjo.

Facendo cose aveva scritto anche un post con foto e il titolo era : Ma se non ti trovo ti cerco a Laconi?

Da qualche giorno purtroppo mi stanno passando sotto mano delle notizie che da mamma e da persona che si occupa di percorsi dedicati ai giovani non avrebbe mai voluto leggere, la comunità di Laconi lotta contro le PLURICLASSI.

Si sì abbiamo letto benissimo. Le pluricasse esistevano qualche secolo fa …

Forse il diritto allo studio non é “riservato”a tutti…e Laconi ne è la prova

La lista civica di Laconi ci invita a leggere il testo della loro richiesta e vi chiedo di divulgarlo il più possibile.

“Nell’augurare un buon anno scolastico a tutti i ragazzi e ragazze di Laconi che si apprestano a frequentare le superiori, il nostro pensiero e la nostra preoccupazione va ai bambini/e e ragazzi /e della scuola primaria e secondaria che forse dovranno affrontare il difficile percorso delle pluriclassi.

Come è possibile che ad oggi non si siano avute risposte certe da parte delle Istituzioni a ciò preposte?

Come è possibile che un mero calcolo RAGIONIERISTICO prevalga su un pieno e sacrosanto diritto allo studio dei nostri bambini?

Una situazione gravissima che riporta la comunità laconese indietro di più di un secolo e che rappresenta un ostacolo allo sviluppo locale dei piccoli centri e delle zone interne.

Non possiamo stare in silenzio, anche perché il depotenziamento di un servizio così importante come quello scolastico, si accompagna ad altri importanti e intollerabili tagli.

Tutto questo non è accettabile”

In questi giorni la comunità si è mossa con alcune proteste, ma ad oggi non c’è via d’uscita.

Le pluriclassi rimarranno. In una nota pubblicata ieri Barbara Sulis sottolinea anche l’assenza della Regione Sardegna

È evidente che sono mancate soluzioni politiche da parte degli organi preposti come il fatto che l’Assessore regionale, nonostante le rassicurazioni, non abbia preso in carico il caso di Laconi.

Ringrazio tutte le mamme, i papà e le nonne che in questi giorni hanno fatto sentire la propria voce.

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