Ne avevamo parlato poco tempo fa.
Era soltanto una provocazione che l’artista Mara Damiani fece al comune di Cagliari.
Ebbene quella provocazione è diventata realtà. Il progetto è stato finanziato dall’Arst.
Curiosi? Andateli ad ammirare In via Roma
Mara Damiani spiega meglio il progetto:
Ecco le immagini che rivestono i quattro blocchi dell’Arst in via Roma, come molte cose che faccio anch’essi desiderano parlare di patrimonio identitario.
Ringrazio Arst e il suo direttore Carlo Poledrini per aver sposato il progetto, Edoardo Tocco per avermi dato il link utile, il Comune di Cagliari per aver concesso l’affissione, ringrazio tutti i colleghi e gli amici per l’aiuto e il supporto.
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Affissione VEDA snc.
1) Blocco Rejnas , quattro abiti della tradizione isolana per chi accede in via Roma da viale Diaz. Rejna SaPanettera Cagliari, Rejna Quartu Sant’Elena, Rejna Oristano e Rejna SaDesulesa di Desulo.
2) Blocco fronte Locanda Caddeo: i gioielli della tradizione. Il Rosario come dedizione; S’arrecada con lantioni come amore promesso e desiderato; SaGancera la catena dell’amore e il bottone come simbolo di fertilità; Su Kokku la protezione per il territorio
3) Blocco fronte Largo Carlo Felice, dedicato a Sant’Efisio e alla dedizione assoluta che Cagliari e i suoi cittadini gli dimostrano ogni anno. Le quattro facciate parlano del Simulacro, della municipalità e della comunità.
4)Blocco fronte Arst: Sa Ramadura, gesto d’amore dove petali di rose inebriano l’aria e dipingono il manto stradale d’innanzi al municipio. Man mano che si va verso Pula i fiori vengono sostituiti da piante endemiche del territorio con il loro potente profumo di macchia mediterranea.