“White Noise”: il trionfo dello spettacolo di Maurizio Montis

di Michele Porcu

Lo scorso venerdì 28 aprile si è tenuto presso Sa Manifattura a Cagliari lo spettacolo “White Noise” di Maurizio Montis, promosso dal centro di produzione Fuorimargine, con i tre protagonisti principali Giuseppe Sanniu, Chiara Mura e Luca Cappai. L’evento, che si è ripetuto il 29 aprile ed è previsto per l’ultima replica il 1 maggio alle 19:30, ha fatto registrare il sold out, dimostrando l’enorme interesse suscitato dalla performance.

Il tema centrale dello spettacolo è stato quello delle paure dell’uomo, e come queste risuonino all’interno delle nostre menti. I danzatori hanno utilizzato delle palline per rappresentare le diverse reazioni alle paure, in un gioco di luci basse e abiti brillanti che hanno creato uno spazio sospeso e indefinito. Durante l’intera performance, i protagonisti hanno saputo rappresentare le diverse sfaccettature delle paure umane, dallo spavento all’attrazione sessuale, dall’incertezza alla ricerca di liberazione consegnando le paure ad altri.

Durante lo spettacolo, è stata utilizzata una traccia musicale costante, che è stata ripetuta e rielaborata per tutta la durata della performance. Questa scelta ha contribuito a creare un’atmosfera particolarmente suggestiva, poiché la musica, con la sua ripetizione continua, ha rappresentato in modo efficace il fastidioso e indefinito rumore che tutti noi percepiamo a volte nella nostra vita, ma del quale spesso non siamo consapevoli.

Il rumore rappresentato dalla musica è stato descritto come un elemento che ci “mangia vivi fino a farci scomparire”, simboleggiando il potere distruttivo delle nostre paure e insicurezze.

L’obiettivo principale dello spettacolo è stato quello di invogliare gli spettatori a riflettere sulle proprie paure e insicurezze, rappresentandole come le cose più importanti su cui basare le nostre vite. In un’epoca in cui la società ci impone un continuo confronto e un’attenzione ossessiva alla propria immagine, “White Noise” si presenta come uno spazio in cui le insicurezze diventano il focus principale, e dove la liberazione dalle paure viene perseguita attraverso la condivisione e la cooperazione.

La performance è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico, che ha dimostrato di apprezzare l’impegno degli artisti nel creare uno spettacolo coinvolgente e profondo, che invita a guardare oltre l’apparenza e ad affrontare le nostre paure. In definitiva, “White Noise” rappresenta un’esperienza intensa ed emozionante, che lascia lo spettatore con molte riflessioni su cui meditare.

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