Reddito di Cittadinanza, perchè a noi no?

Lo chiamano “Minimax”, “Revenue Minimun Guaranti” , “Sozialhilfe”, “Stønad til livsopphold”, “Wik”, “Beinstand”, “Arbeitslosengeld II”, “Income Based Jobseeker’s Allowance”, “Revenu de solidarité active”; tanti nomi, una sola direttiva europea: la 92/411. Grecia e Italia fuori dal giro, perchè?

Lo leggiamo ovunque, tanto da essere cronaca quotidiana: del padre di famiglia, dell’imprenditore, del giovane lavoratore, cos’hanno queste categorie in comune?
Una lunghissima lista di suicidi, persone stanche di non arrivare a fine mese, di non poter dare da mangiare ai propri figli, o ai dipendenti.

Eppure l’ Unione Europea parla chiaro: “Il reddito di cittadinanza è un reddito di base universale pagato a tutti, senza alcun obbligo di attività, per una somma sufficiente a esistere e a partecipare alla vita della società.”

Tutti gli altri redditi privati (per la maggior parte redditi da lavoro) sono aggiunti a questo reddito minimo.Questo reddito è:

“Inalienabile e incondizionato (al contrario dell’indennità di disoccupazione, condizionata alla ricerca di un lavoro);

Corrisposto alle persone fisiche e non alla famiglia, così da promuovere l’autonomia dell’elemento più debole della famiglia, anziché il benessere della famiglia intesa come entità indivisibile.”

Qualcuno in alto si frega le mani, l’alibi è subito servito: troppa corruzione fra i nostri dipendenti e fra la popolazione, abbiamo i falsi invalidi, combattiamo il lavoro in nero, come facciamo a garantire questo salario a chi ne ha realmente bisogno, dove ci tiriamo fuori i soldi.

La soluzione c’è: anzitutto con un salario minimo incentiviamo un aumento dei consumi fra le fasce più povere (presenti oramai in percentuale elevata), quindi favoriamo una vera ripresa economica.
Sfavoriamo la svalutazione del lavoro, il cittadino può ottenere redditi più elevati avendo già un minimo garantito, puntando ad un miglioramento della sua condizione sociale;
Tutto questo comporta una forte pressione nei confronti del lavoro in nero, visto che ci si ritrova in grado di non cedere a contratti farlocchi, di copertura,il tutto porta allo stato maggiori entrate: aumentano i lavoratori, si possono prelevare le tasse da più persone, allentando la pressione fiscale.

Ricordiamo inoltre che tale salario dovrebbe essere garantito a tutta la popolazione, quindi senza distinzione, in quanto concepito come premio per la partecipazione dell’ individuo alla società.

Tutto questo potrebbe far riflettere qualcuno, svegliare qualche mente, concepire che il mondo non termina sulle Alpi, o nel nostro caso, sul Tirreno.

a cura di Alessio Deiana (@aastrikereport)

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