Molti giovani o eterni giovani come me che coltivano la passione per la scrittura, questa bestia infame che ti fa passare ore ed ore davanti a una tastiera o a riempire fogli di pensieri e parole, spesso quando non trovano spazi si sentono inutili e accantonano questa passione. Credono che per scrivere e per essere giornalisti ci voglia sempre un giornale o un posto importante dove buttare le proprie parole.
Invece no: se non vi dànno questi spazi (ed io, anche se ho un tesserino dell’albo da 12 anni tra fallimenti di testate e porte sbattute ne so qualcosa) createveli voi questi spazi. Con prepotenza, rabbia e passione.
Blog, siti, la vostra pagina facebook, i giornali di classe, quelli online. I giornalisti esistono prima dei giornali e gli scrittori prima dei libri.
Scrivete, inondate il mondo di pensieri e parole, riflessioni e provocazioni, fregatevene di chi uccide i vostri sogni e di chi vi chiude le porte, di chi vorrebbe ammansire la vostra vena poetica. E se anche un solo contatto o amico si sarà accorto di voi, beh…quella sarà la vostra grande vittoria.
Nicola Montisci