Missione giovani, è questo il nome del progetto sociale pensato dai frati e le suore francescani che hanno scelto di arrivare dritti al cuore dei giovani in maniera del tutto innovativa, originale e fresca. Teatri dei loro incontri diretti coi ragazzi sono piazze, scuole, università, locali, discoteche, spiagge, qualsiasi luogo diviene perfetto per incontrare ragazzi fra canti e balli allegri e coinvolgenti.
E se e il Papa francescano si rinnova lo fanno anche i seguaci del santo di Assisi, ballando con le tonache al vento e cantando allegramente portando il loro messaggio in maniera efficace, per un rinnovamento che parte dai giovani ma che coinvolge anche i più attempati!
Ieri mattina il primo flash mob al porticciolo di Marina Piccola è stato un vero successo, nonostante il cielo coperto da qualche nuvola. Ma le condizioni climatiche non hanno in alcun modo rovinato questo spettacolo fuori dal comune.
Promotore dell’evento e di tutta l’iniziativa è padre Vito D’Amato, un uomo di ampie vedute che ha trovato il modo di comunicare efficacemente coi giovani. La musica, a carattere religioso, è stata comunque piuttosto ritmata e ha accompagnato l’incredibile danza improvvisata nel segno di San Francesco.
«Verremo a trovarti proprio nei posti che frequenti perché c’è qualcuno che aspetta proprio te! Non perdere l’occasione per fare un nuovo incontro che può cambiare la tua vita». Queste le parole di uno status presente nella pagina facebook di Missione giovani, che propone un programma ricco e definito. Infatti fino al 14 aprile i frati propongono una movida scatenata nel nome del Signore, a partire da piazza Yenne, tappa che però è dovuta saltare per la mancanza di concessioni. Nessuna eccezione nemmeno per chi opera nel nome di Dio dunque, ma padre Vito sorride e pensa ad organizzare al meglio la prossima tappa.
Questa banda di religiosi, tra i quali sono presenti ragazzi davvero giovanissimi, vede al suo interno molti ragazzi giunti apposta da Assisi, mescolarsi abilmente alla folla di locali e discoteche come il Jackye O, lo Zero ed altri locali, veri e propri simboli del divertimento per i cagliaritani. Tollerata perfino la birra, ma naturalmente in dosi moderate!
Insomma il rinnovamento della chiesa iniziato da Papa Francesco sta raggiungendo sempre più anche i piccoli gruppi religiosi come quello capeggiato da padre Vito, e come è avvenuto a Bologna e in altre città della penisola, questo nuovo approccio viene adottato anche nella nostra bellissima città.
Non ci resta che danzare!