“Aiutiamola!” gridano a gran voce i suoi colleghi e si da il via alla gara di solidarietà per far tornare la studentessa bielorussa in Sardegna. Giulia Onano ci racconta la sua vicenda
“Fin da quando ero piccola venivo qui in Sardegna per trascorrere le vacanze estive. Non so se sia il sole a rendere così calorosi e ricchi d’affetto i sardi, ma fatto sta che loro sono davvero speciali”. A parlare è Olga, studentessa universitaria di Cagliari di origini bielorusse. Iscritta al corso di Lingue e Comunicazione, è ormai giunta al terzo anno e punta dritto al suo obiettivo: la laurea.
Se non che, qualcosa è andato storto. La gentile vecchietta che aveva preso in custodia Olga in qualità di garante, è venuta a mancare sotto le feste e la ragazza disperata per la comparsa della signora che lei stessa definisce un angelo custode, è tornata in Bielorussia per avere il sostegno morale della sua famiglia. Ma è sorto un grave problema: ad aprile scadrà il permesso di soggiorno e Olga potrebbe trovarsi costretta a lasciare la Sardegna definitivamente vista la mancanza di fondi per attivare un permesso di soggiorno studentesco. E così, Olga tornerà nella sua terra d’origine senza poter concludere gli studi. Ma i suoi colleghi non l’hanno lasciata sola ed è partita una vera gara di solidarietà per raccogliere i fondi necessari per riportare
Olga in Sardegna. Su Facebook il gruppo “Operation: Olga’s return” sta raccogliendo tante proposte per aiutare la ragazza: concerti, collaborazione delle associazioni, la diffusione della notizia attraverso la radio, serate in discoteca e tanto altro. Ancora nulla di concreto ma Olga commossa spiega: “All’inizio non capivo che cosa i miei colleghi stessero facendo per me, ma quando ho realizzato mi tremavano le mani; comunque vada a finire le persone che ho conosciuto in Sardegna, soprattutto i miei colleghi, saranno sempre nel mio cuore.”
Giulia Onano