Come hanno reagito i più piccoli alla pandemia e alle misure di contenimento, specie alla permanenza forzata in casa?
Condividiamo qui la riflessione di Luca Pisano, psicologo dell’Osservatorio Cybercrime, che ha pubblicato sul suo profilo Facebook
I bambini sardi manifestano un forte malessere psicologico e hanno bisogno di uscire da casa. E’ necessario programmare, per ogni quartiere, piccole uscite quotidiane. E non solo.
I RISULTATI EMERSI
Dall’indagine esplorativa (IFOS in collaborazione con l’Università Telematica Internazionale Uninettuno) condotta su 5989 genitori residenti in Sardegna, è emerso che i bambini soffrono la quarantena e rispondono ad essa mettendo in atto regressioni rispetto a traguardi di sviluppo che pure avevano già raggiunto, comportamenti di protesta e momenti di iperattivazione emotiva con difficoltà a calmarsi.
Un bambino su quattro (26,48%) ha infatti manifestato il sintomo regressivo della richiesta di vicinanza fisica ai genitori durante la notte e quasi uno su cinque (18,17%) paure che prima non aveva mai avuto.
Metà dei bambini (53,53%) ha manifestato maggiore irritabilità, intolleranza alle regole, capricci e richieste eccessive, e uno su cinque cambiamenti di umore (21,17%) e problemi del sonno tra cui difficoltà di addormentamento, agitazione e frequenti risvegli (19,99%).
Uno su tre (34,26%) nervosismo nei confronti della pandemia quando in casa o in TV si parla del coronavirus oppure per via delle restrizioni.
Ulteriori dati e consigli sono contenuti nel report: “TRAUMA PANDEMIA: gli effetti psicologici del coronavirus sulla vita dei bambini”. Pisano L., Cerniglia L. (2020).
Link per scaricare il file della ricerca:
https://www.ifos-formazione.com/…/IFOS%20indagine%20trauma%…
Immagine tratta da “The Boston Globe”